Skip to main content
PATOLOGIE TRATTATE

Caviglia

DISTORSIONE DI CAVIGLIA

I traumi distorsivi di caviglia sono uno dei traumi più comuni nello sport e nelle attività motorie, specialmente in quegli sport caratterizzati da cambi di direzione, salti e contatti fisici come il calcio, il basket e la pallavolo. Tuttavia non sono rari anche traumi distorsivi durante la vita di tutti i giorni legati ad asperità del terreno o a incidenti domestici.

La maggior parte dei traumi distorsivi avviene in inversione (col piede verso l’interno) con un interessamento dei legamenti laterali della caviglia (legamento peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneare). Meno frequenti sono i traumi in eversione (col piede verso l’esterno) e un interessamento del legamento deltoideo.

A seconda dell’entità del trauma le distorsioni possono essere classificate in Grado I (stiramento dei legamenti senza rottura completa), Grado II (rottura parziale dei legamenti), Grado III (rottura completa dei legamenti).

Il trattamento

Il trattamento iniziale di un trauma distorsivo è quasi sempre conservativo mirato al controllo della fase acuta. Questo è basato su un protocollo in passato chiamato PRICE (Protezione, Riposo, Ice, Compressione, Elevazione) e oggi evoluto a POLICE, ovvero:

  • Protezione: a mezzo di un tutore o un gesso per permettere ai tessuti di guarire e controllare il dolore.
  • Optimal Loading: il carico dell’arto infortunato è concesso a tolleranza di dolore.
  • Ice: ghiaccio per controllo del dolore e dell’edema.
  • Compressione con bendaggi elastici.
  • Elevazione dell’arto infortunato.

Successivamente il trattamento conservativo prevede una gestione della fase sub-acuta mediante terapie fisiche, tecniche di mobilizzazione e kinesiterapia. Lo scopo di questa fase è promuovere la guarigione dei tessuti eliminando il dolore, l’edema e recuperando la mobilità articolare e la forza muscolare.

La riabilitazione

L’ultima fase è di rieducazione funzionale mirata al recupero delle capacità propriocettive, al recupero completo della forza e alla prevenzione delle recidive. Durante questa fase sono introdotti esercizi sport specifici ed è concesso un graduale ritorno in campo.

Il tempo di recupero può variare da 1-2 settimane a 3 mesi a seconda della gravità del trauma distorsivo, dalle richieste funzionali del paziente e dal numero di traumi distorsivi avuti in precedenza.

Tuttavia in seguito a uno o più traumi distorsivi circa il 20-30% dei pazienti può continuare a lamentare sintomi come dolore persistente, gonfiore post-attività, storte ricorrenti e sviluppare un’instabilità cronica di caviglia. In questi casi può essere indicato un trattamento chirurgico di riparazione dei legamenti della caviglia al fine di stabilizzare l’articolazione, risolvere la sintomatologia e prevenire un consumo precoce dell’articolazione.

Dott. Matteo Guelfi

Specialista in Ortopedia e Traumatologia.
Esperto nel trattamento delle patologie del piede e della caviglia.

Se vuoi approfondire l'argomento